Fra i sogni e la follia, fra lo zucchero e il veleno.
domenica 28 febbraio 2010
Spesso si vive come se fosse per sempre e ci si dimentica degli attimi.
Spesso si vive pensando solo a quegli attimi, dimenticandoci poi che saranno probabilmente le scelte che dovremo vivere per venti, trenta o quarant'anni.
"Mi piacciono tanto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto." "Ma bisogna aspettare!" "Aspettare cosa?" "Che il sole tramonti..." Da prima hai avuto un'aria molto sorpresa, e poi hai riso di te stesso e mi hai detto: "Mi credo sempre a casa mia!"
Sul tuo piccolo pianeta ti bastava spostare la sedia di qualche passo, e guardavi il crepuscolo tutte le volte che lo volevi.
"Un giorno ho visto il sole tramontare quarantatrè volte!" E più tardi hai aggiunto: "Sai quando si è molto tristi si amano i tramonti..."
Io che voglio essere un quadro di Renè Magritte, io che voglio ballare il Can can al Moulin Rouge, io che sono sempre esageratamente nostalgica, io che ho un libro sempre con me, io che cambio sempre nome alle persone, io che arrivo sempre in ritardo, io che ancora mi imbarazzo.